CHI SONO
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Mi occupo prevalentemente della presa in carico di adulti ed adolescenti e offro percorsi di consulenza psicologica, di sostegno psicologico e di psicoterapia individuale.
Dopo essermi laureata nel 2015 presso l’Università degli Studi di Torino, mi sono abilitata alla professione e sono iscritta all’Ordine degli psicologi di Torino dal 2017, n° 8202.
Nel 2021 ho completato il mio percorso di formazione in psicoterapia individuale dell’età adulta, presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di Torino.
Ho lavorato dal 2017 al 2021 come specializzanda in psicoterapia presso l’A.O.U. Città della Scienza e della Salute di Torino nel reparto di Psicologia Clinica ed oncologica, occupandomi di offrire percorsi di sostegno psicologico e psicoterapia breve rivolti a pazienti oncologici e/o affetti da patologie ad alto carico emotivo (autoimmuni, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc) e ai loro caregiver.
Dal 2017 al 2019 ho lavorato come educatrice in diverse comunità terapeutiche sul territorio piemontese, svolgendo attività di rieducazione, accompagnamento all’autonomia, sostegno e gestione della crisi con persone con problematiche psichiatriche e/o di dipendenza.
Ho lavorato come educatrice di sostegno alla disabilità con bambini e giovani affetti da disturbi dello spettro dell’autismo e con problematiche legate a disabilità psicofisiche (ritardo mentale, problemi psicomotori, disturbi dell’attaccamento).
Dal 2014 al 2017 ho collaborato presso il Centro CPF – FIDA di Torino, specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, occupandomi dei primi colloqui
di accoglienza, di educative territoriali e di attività di prevenzione e sensibilizzazione sul territorio torinese.
Attualmente collaboro con l’equipe FIDA nella strutturazione di percorsi di sostegno psicologico e di psicoterapia individuale.
La mia formazione? Presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di Torino
L’orientamento di uno psicologo e/o psicoterapeuta è importante per capire il punto di vista privilegiato attraverso il quale egli guarda ai problemi che gli vengono portati durante un colloquio. È come se ognuno di noi mettesse degli occhiali con lenti di colori diverse e queste ci permettessero di vedere il mondo e ciò che vi accade secondo una sfumatura verde, rossa, blu o gialla.
La lente che uso io è quella psicodinamica, specifica dell’orientamento psicoanalitico, che si focalizza maggiormente sugli aspetti inconsci dell’esperienza. Capita spesso che ci sfuggano le motivazioni per cui ci comportiamo in un modo piuttosto che in un altro, perché alcuni eventi o
parole dette, o non dette, possano farci molto male senza che ci sia, apparentemente, una valida ragione, o perché, ancora, ci ritroviamo ad affrontare sempre le stesse situazioni. In tutte queste circostanze è come se ci mancasse un pezzetto del puzzle che ci permetterebbe di scorgere con
più chiarezza i nostri stati d’animo e di vivere con più serenità gli eventi anche dolorosi che ci accadono.
Obiettivo di un percorso psicologico guidato da questo orientamento è proprio quello di andare a scovare i pezzi mancanti di questo puzzle molto ricco e complesso che dà forma alla nostra personalità.
Lo psicologo e lo psicoterapeuta hanno le stesse competenze?
Che cos’è la psicoterapia? Molti si chiedono quale sia la differenza tra uno psicologo e uno psicoterapeuta e tale differenza si situa su una linea sottile quanto determinante tra le due professioni. Lo psicologo è una persona laureata in Psicologia e abilitata all’esercizio della professione, uno psicoterapeuta è uno psicologo (o medico) che ha deciso di approfondire la
conoscenza di specifici strumenti teorico pratici attraverso una formazione almeno quadriennale presso le scuole di Psicoterapia riconosciute dal MIUR.
Lo psicologo si occupa di sostenere la persona in un periodo di tempo mediamente breve per affrontare un momento di particolare stress o difficoltà. Si occupa quindi di fare diagnosi, utile ad esempio per un invio a un altro specialista, e di accompagnare la persona in un percorso di maggior consapevolezza di sé e di benessere.
Lo psicoterapeuta interviene nelle situazioni più delicate, quando la persona porta un malessere più profondo e radicato, in un quadro più o meno delineato di un disturbo psicologico. Egli utilizza degli specifici strumenti durante i colloqui per aiutare la persona che ha di fronte a prendere
consapevolezza del proprio malessere, a legittimarlo e a dargli voce. L’intervento viene quindi definito terapeutico poiché finalizzato ad un percorso di cambiamento a 360°, che potrà interessare emozioni, cognizioni, stili relazionali e comportamenti.